Agresti, l’antica fornace dei maestri fornaciai location delle biennali “La Terracotta e il Vino”
L’antica fornace Agresti di Impruneta (Firenze, Toscana) è stata aperta al pubblico per la prima volta nel 2014 con l’evento “La Terracotta e il Vino” dopo il restauro ad opera dell’amministrazione comunale di Impruneta che ne è anche proprietaria. I lavori all’interno della fornace hanno restituito
uno spazio ancora più accogliente e ricco dal punto di vista estetico già in occasione della precedente edizione 2016 de “La Terracotta e Vino”.
L’interno della fornace, organizzata su quattro livelli, è strutturato su piani diversi e sovrapposti: in occasione della due giorni dedicata alla terracotta e al vino, gli spazi saranno allestiti in rapporto alla struttura e con diverse novità rispetto alle precedenti edizioni.
Un luogo magico che racconta del lavoro paziente dell’uomo e del ritmo lento delle stagioni. Stagioni che a loro volta raccontano di un tempo lontano, quando nei primi anni del ‘700 la famiglia Agresti di Impruneta, da via della Croce trasferì qui la sua attività, fino a pochi decenni orsono quando quei luoghi fervevano ancora del lavoro dei maestri fornaciai.
L’ex fornace Agresti costruita nei primi anni del XVIII, mantiene intatti il fascino e la bellezza dei luoghi antichi: è qui nelle camere di cottura dei forni che si raggiungevano temperature anche di mille gradi ed è ancora in queste stanze che la terracotta di Impruneta, inalterabile nel tempo, si univa ad aria e fuoco in un connubio straordinario da cui nascevano manufatti artigianali inimitabili. Al centro della fornace si trovavano i due forni a legna, rimasti intatti fino ad oggi, più in basso vi era il deposito delle fascine.
Così accadeva che fossero le stagioni a definire gli spazi del lavoro: con il bel tempo, si operava nell’ampio loggiato e sull’aia, mentre in inverno la formatura e l’essiccazione dei pezzi si effettuava nelle stanze vicine ai forni.