Francesco Cirelli dell’omonima azienda agricola di Atri (Abruzzo): “Desidero fare vini che risentano del proprio saper fare e delle emozioni”. Il Montepulciano d’Abruzzo dell’azienda che è andato in degustazione proviene da una vigna a 200 Km sul mare, a 13 Km dal mare e a 30 Km dalle pendici del Gran Sasso. “I terreni lì – ha raccontato Cirelli – sono rabbiosamente argillosi ma danno vini di grande struttura”. Il Montepulciano d’Abruzzo è stato assaggiato dall’enologo Francesco Bartoletti che guidava la degustazione: “Armonioso e godibilissimo come vino. Un naso suadente di frutta matura. E’ giovane ma per me è già molto piacevole anche se a questo vino due anni di bottiglia faranno sicuramente bene”.

La Terracotta e il Vino